Spesso al caffè viene attribuita una reputazione negativa legata soprattutto all’effetto fortemente stimolante ed eccitante causato dal consumo di questa bevanda.

L’ingrediente responsabile di questi effetti (indesiderati) è la caffeina. Si tratta di un alcaloide, detto comunemente anche “doping dei poveri”, in grado di agire sul sistema nervoso aumentando così la voglia e la reattività muscolare dell’organismo.

Tuttavia è proprio per queste sue reazioni chimiche che quest’ultima, se assunta con moderazione, è in grado di influire in maniera positiva sul nostro organismo. Questa “droga” infatti viene molto sfruttata in ambito salutistico per al produzione di farmaci antiemicranici e in cosmesi per la produzione di creme, profumi ed altro. Anche in gastronomia trova il suo impiego nella produzione di liquori.

Abbiamo riportato a seguire solo alcune delle tante azioni benefiche di questo alimento:

• preso al mattino, a digiuno, svuota lo stomaco dai residui e predispone a colazioni più appetitose;
• aiuta a prevenire il diabete tipo II grazie al suo alto contenuto di acidi clorogenici e proprietà antiossidanti;
• questi acidi riducono inoltre il rischio di cancro al colon-retto, alla prostata, di carcinoma alla bocca ed epatocellulare;
• facilita la digestione aumentando la produzione di liquidi gastrici e bilico;
  ha forte effetto lipolitico, ovvero favorisce l’utilizzo di grazia scopo energetico per la produzione di calore corporeo (termogenesi);
• aumenta anche la quantità di calorie bruciate giornalmente;
  favorisce la diuresi ed abbassala ritenzione idrica;
• ha effetto tonico e stimolante su cuore e nervi (effetto energizzante);
• è ipocalorico (10 cl di caffè + 1 cucchiaino di zucchero apportano solo 45 calorie);

Il limite stabilito è di 300mg di caffeina al dì (1 espresso ne contiene 60mg mentre 1 caffè di Moka 85mg). Considerando che la caffeina è presente anche in molti vegetali, nella cioccolata e nel the, il limite quotidiano consigliato è di:

• 3 tazzine al dì per le donne e per gli uomini magri
• 4 tazzine al dì invece per gli uomini più robusti.

Per concludere possiamo dunque affermare che il caffè, assunto in maniera corretta, rappresenta un alimento sano da non farsi (mai) mancare!!